Benvenuto nella tredicina di Ahau! Siamo appena usciti dalla tredicina di Manik, alla ricerca del nostro equilibrio, della nostra costanza interiore e di un punto di autorevolezza personale: com’è andata? Sei riuscito ad entrare in connessione con il messaggio di Manik? A trovare le tue risorse interiori per intraprendere il cammino che hai davanti a te?

Hai percorso un cammino fino ad ora, alla ricerca delle tue nuove visioni interiori con la tredicina di Imix, del tuo potere personale con la tredicina di Ix, per trovare poi il tuo punto di costanza ed autorevolezza con Manik: ora prende la parola Ahau, il guerriero, colui che ti chiede “sei pronto ad affrontare le tue sfide?

Ahau adesso ti invita a fare un nuovo passo in avanti, alla ricerca del tuo valore e del tuo coraggio: perchè il cammino, se è un cammino del cuore, inevitabilmente di porterà prima o poi di fronte alle tue sfide personali. Ahau è lì per farti prendere coscienza del guerriero che è dentro di te. Non la figura classica di guerriero a cui siamo abituati, un muscoloso e iroso soldato sempre alla ricerca di nemici da battere, ma un guerriero del cuore: è il camminante che sa che fuori non esiste alcun nemico, e che i suoi veri nemici sono tutti dentro di lui: sono le sue paure, i suoi demoni, i limiti che si è autoimposto. Per lui, il più bello ed importante campo di battaglia è dentro, non fuori.

L’immagine di Ahau, in cima a questa pagina, rappresenta un cacciatore con la cerbottana che sta soffiando il suo dardo. Ricorda la storia, narrata nel Popol Vuh, di Hunahpu, uno dei due mitici gemelli, che colpì con la sua cerbottana Wukub Kaqix (“sette pappagalli”), simbolo dell’Ego e del dialogo interiore. Ahau è proprio questo: l’intento inflessibile del guerriero, che attraverso il proprio cammino, supera i suoi nemici interiori, le sue paure, le sue ombre, il suo Ego.

Hunahpu e Ixbalanque, i mitici gemelli del Popol Vuh

Il guerriero quindi vede le proprie paure non come un’ombra da cui fuggire costantemente, ma come una bellissima opportunità di crescita: le guarda per quello che sono, le accetta e le abbraccia completamente. E alla fine le affronta. Anzi, le va cercando come un cacciatore, per avere sempre nuove sfide personali da superare, per poter crescere. Per poter coltivare il proprio valore, fino a farlo splendere. Ahau è il Sole: non il dio Sole, nè la stella del nostro sistema solare, ma il Sole che ognuno ha dentro di sè. E che possiamo portare al suo massimo splendore solo vincendo le nostre battaglie personali. Il guerriero sa che da questo non potrà mai scappare, pena perdere se stesso.

Immagino cosa stai pensando: sì, belle parole, ma che fatica dover sempre lottare! In effetti la tredicina di Ahau può essere un tempo intenso, impegnativo e sfidante, ma il regalo più bello che ti porta, se riesci a restare connesso con il suo messaggio, è proprio il tuo cuore, il tuo valore personale.

Nei prossimi giorni quindi ti invito ad entrare in contatto con l’energia del guerriero, a studiarti come se fossi un campo di battaglia, o un territorio di caccia. A scovare le tue paure, le tue piccole/grandi debolezze, le tue comode abitudini, i tuoi limiti. E con molto amore guardali, abbracciali, e poi sfidali! Non dev’essere una guerra all’ultimo sangue con te stesso, ma una danza, anche leggera, che ti porti fuori dalla tua zona di comfort, che ti spinga a conoscere nuove parti di te, nuove risorse, nuove possibilità che per paura o per un’idea personale di te stesso non ti eri mai dato finora. Quindi sì, fai di questo tempo impegnativo un grande, leggero e divertente gioco con te stesso!