Ben ritrovato per una nuova onda del calendario sacro maya!
Oggi il bastone della parola passa a Chikchan, signore dell’energia che emerge in tutto ciò che ci circonda, l’impulso vitale ad esprimersi che permea ogni cosa. Il principio di Chickan ha assunto nomi diversi in tante culture diverse: Prana, Chi, Kundalini… Ma è sempre la stessa cosa: l’impulso primigenio che dà vita a tutto, l’energia che sostiene la vita in ogni sua forma. Chikchan è l’energia che, con il suo movimento, permette che ogni idea, ogni impulso, emerga nel piano di cui stiamo facendo esperienza in questa vita, perchè possa assumere una forma, e manifestarsi come vita.
Incontrare l’energia di Chikchan, dentro o fuori di te, è un’esperienza intensa, l’energia in questa tredicina sarà forte e si farà sentire! Lungo il tuo cammino, questo è il momento in cui i pensieri, i progetti incontrati finora, adesso cominciano ad emergere, trovano l’energia per esprimersi, per manifestarsi. Puoi incontrarla dentro di te, come l’energia che senti in ogni battito del tuo cuore, nel flusso stesso del tuo sangue. E’ l’energia sessuale che sostiene la vitalità del tuo corpo e l’intensità dei tuoi intenti.
Quando parliamo di “energia sessuale” siamo soliti pensare ad un ambito ristretto e ben preciso della nostra vita e delle nostra esperienza, quello sessuale appunto. Ma la verità è che questa energia guida e spinge ogni atto della nostra vita, perchè tutta la vita di per sè è sessuale, è erotica. Ogni aspetto della vita si muove attraverso l’incontro tra aspetti opposti, la dualità è una danza che si esprime in ogni ambito della vita , nella natura così come nella nostra esperienza quotidiana.
Quando a primavera, un albero scheletrito che, dopo tutto l’inverno sembrava ormai secco e morto, di colpo comincia a produrre le prime gemme e poi a fiorire, quella è l’energia di Chikchan che emerge. Ed è un impulso irrefrenabile, che permea tutta la vita. Ed allo stesso modo dell’albero, è l’energia che spinge le nostre qualità interiori, i nostri desideri ad esprimersi, ad emergere alla luce del sole nella nostra vita, e a prendere finalmente forma.

Per questo ti invito a camminare questa tredicina insieme alla natura che ti circonda. Tutto intorno a te in questi giorni sta fiorendo, riprendendo vita e vigore: stai in contatto con questa nuova energia emergente, lascia che ti ispiri, così che tu possa sentire Chickan dentro di te, sentire tutta la sua forza, il suo impulso vitale.Probabilmente, il lavoro più importante da fare in questa tredicina sarà proprio questo: aprirsi a questa onda di energia, senza farsene spaventare. Il movimento che porta farà sbocciare i fiori che sono già pronti dentro di te: puoi resistere, tentando di mantenere tutto sotto controllo, o aprirti alla sua forza e lasciare che i nuovi fiori sboccino e si esprimano lungo il tuo cammino.
Buon cammino quindi, e buona danza di primavera con Chickan!
Ciao, ho iniziato ad approcciarmi da pochissimo e non ho ancora capito bene il tutto. Dal 20 marzo equinozio ho iniziato a seguire questa tredicina con un gruppo, dove ogni giorno spiegava con audio il significato, ma vorrei capirne di più. Noi siamo partiti da IMOX per arrivare a BEN… bo, mi sembra che per chiudere il cerchio ne manchino altri. Ecco se riesci ad aiutarmi te ne sarei grata.
Ciao Monica,
e grazie per il tuo commento! In effetti seguire il calendario sacro Maya non è una cosa immediata e semplice, specie perchè si basa su una visione qualitativa del tempo a noi (occidentali) per niente familiare. Il mio primissimo consiglio quindi, così su due piedi, è entrarci a piccoli passi, esplorandolo e facendolo proprio un po’ per volta. Partendo quindi da alcuni primi concetti, come il senso delle tredicine, per poi provare a familiarizzarci, a “sentirlo” nel quotidiano, un po’ per volta. Altrimenti diventa una selva di concetti che rischiano di restare solo a livello intellettuale e teorico e alla lunga poco utile.
In ogni caso, la tredicina di cui parli tu è quella di Imix (o Imox, a seconda della regione maya di riferimento), la prima del ciclo di 260 giorni dello T’zolkin (20 tredicine, una per ogni nawal: 20×13=260 giorni). Per iniziare quindi, parti dal nawal del primo giorno di ogni tredicina, perchè è quello che dà il “tono” a tutti i successivi 13 giorni, anche se poi ogni giorno avrà una 2impronta” energetica specifica, il signore della tredicina (ovvero il nawal del primo giorno) porta un tema, un’energia, una direzione che connota tutta le tredicina. Quella di Imix quindi ci ha parlato degli inizi, quando ogni idea, ogni visione, ogni progetto è ancora solo un’immagine che emerge dalle nostre acque interiori, se non da un “brodo primordiale” comune a cui tutti attingiamo (chiamalo “inconscio collettivo” se ti suona più familiare). In questa tredicina quindi, essendo l’inizio di un nuovo ciclo dello T’zolkin (e anche magari un nuovo mini-ciclo della tua vita) puoi lavorare per dare forma ad una nuova idea, un nuovo progetto che senti emergere dentro di te: farlo emergere dalle tue acque interiori e vederlo, dargli una forma, una maggiore concretezza (non ancora realizzarlo o metterlo in pratica, ma capirlo, vederlo, dargli insomma una forma più definita). Questa tredicina, questo processo, attraverso i diversi nawales dei 13 giorni, si conclude con il giorno 13 Ben, e 13 Ben ci parla di una manifestazione più alta, una integrazione più profonda della nostra capacità interiore di rinnovarci, di aprirci e dare vita a qualcosa di nuovo. E’ come dire “ecco, in questi 13 giorni ho incontrato una nuova idea, un nuovo progetto che ora voglio definire e col tempo realizzare: oggi chiudo questa tredicina contattando la mia energia di rinnovarmi, perchè inizierò un nuovo percorso, un nuovo progetto e so che ho tutte le qualità dentro di me per farlo, per iniziare un nuovo pezzo del mio cammino”. Non si deve sempre “volare alto”, la pratica del calendario sacro maya è una pratica quotidiana e ci parla anche del nostro quotidiano più semplice e “normale”. Quindi questo “nuovo progetto”, questa nuova idea, non deve essere necessariamente che ho capito che voglio vendere tutto e farmi monaco buddista, può essere anche semplicemente che (per fare un esempio) ho capito che la mia casa attuale non va più bene per me, che voglio prendere una casa in campagna (o arredare quella esistente) e lavorerò nelle prossime tredicine per realizzarlo.
Poi con il tempo poi entrare sempre più nella comprensione dell’energia di ogni nawal, e sentire come questa si declina diversamente a seconda del giorno della tredicina in cui si trova di volta in volta. Ma, come ho detto, è una pratica graduale e vale la pena di farla un passo alla volta.
In ogni caso, sto lavorando ad un progetto sullo T’zolkin per i prossimi mesi, partendo da un primo livello basico per noi approfondire anche con pratiche e cerimonie in cerchio. Quindi se ti interessa, continua a seguirmi e fammi sapere se vorrai partecipare!
Ciao,
Alessio