Ciao, e benvenuto ad una nuova tredicina insieme! Oggi il bastone della parola passa ad Edznab, signore della cura e della guarigione. È appena terminato il tempo di Chikchan, un tempo in cui avrai sentito molta energia muoversi e tante cose emergere nella tua vita quotidiana. Può essere un periodo bellissimo, in cui si materializzano idee ed acquisisci una nuova consapevolezza delle tue energie interiori. Ma tutta l’energia che emerge e si muove intorno a te può diventare una sfida quotidiana. Com’è andata la tua tredicina? Sono stati giorni di splendore e realizzazione, o ti sei scontrato con tutto quello che si è mosso dentro e fuori di te?
Oggi Edznab ci offre la possibilità di fare un passo avanti: dopo giorni in cui emergono energia e idee nella tua vita, Edznab arriva per chiederti “Chi sei davvero tu? Cosa ti appartiene veramente? Di cosa non hai più bisogno o non è più funzionale nella tua vita?”
Edznab ti ricorda il tuo personale potere di autoguarigione, la capacità che hai di sapere cosa è funzionale e sano per te e per la tua vita, e cosa no. Il simbolo stesso di Edznab (in alto in questa pagina), alcuni lo identificano come uno specchio, altri come la lama di un coltello di ossidiana. Questo ci offre due ottimi spunti per capire il messaggio di Edznab.
Da una parte Edznab ci insegna che la miglior medicina per noi stessi è guardarci dentro, entrare in contatto con noi stessi e con quello che realmente siamo e vogliamo. Ma chi sei veramente? Sei tutto quello che ti racconti ogni giorno, quello che lungo la tua storia personale ti è successo, quello che gli altri ti hanno detto che sei? O sei qualcos’altro? Osserva tutto quello con cui ti identifichi, tutto quello che usi per definirti, per raccontarti. Osservalo nello specchio per quello che è: unicamente un’immagine. Edznab ti ricorda che il primo passo per l’autoguarigione è disidentificarti dalla tua immagine personale, osservare che tutto quello che tu chiami “io” altro non è che un’immagine costruita con il tempo, le relazioni, le esperienze. Mentre tu puoi essere tutto quello che vuoi, e trasformare la tua immagine ogni volta che vuoi, giocandoci e cambiandola senza mai prenderla sul serio o come qualcosa di oggettivo ed immutabile.

Di solito questo non è un passo facilissimo, perché a quell’immagine siamo così tanto affezionati, ci descrive, ci tranquillizza, ci definisce. Mollarla o anche solo dargli meno importanza, ci fa sentire nudi, indifesi, indefiniti. Aiuto! Ma in questo si apre un’enorme libertà, un grande spazio di possibilità in cui muoverti, e trovare realmente quello che per te è importante, quello che nel tuo cammino ha un cuore, e quello che invece non è più funzionale e non ti corrisponde. In questo, il potere di Edznab, ed il tuo stesso potere, sta nel coltello di ossidiana: la tua capacità lucida, determinata e spietata di tagliare via quello che non ti serve, che ti appesantisce, che non ti corrisponde. Come un medico sa esattamente dove e cosa tagliare, così tu con il potere di Edznab puoi sentire quello che nella tua vita va lasciato andare, per poter continuare il tuo cammino senza carichi inutili e con la visione chiara e lucida di quale è la tua direzione.
Ti sembra impossibile? Sì, Edznab porta una lezione impegnativa. Ma è anche la porta per il tuo potere di autoguarigione, e per un nuovo campo di possibilità e libertà senza le quali percorrere il tuo cammino diventa una sfida impossibile! Prova con un semplice esercizio: la mattina quando ti alzi, fermati davanti allo specchio e fissa la tua immagine per un po’, finchè la vista non sfoca e i tuoi contorni diventano indistinti. Assimila così quell’immagine, o quella non-immagine: tu sei quello che vedi, o non vedi, in quel momento. Niente di definito, niente di fisso o immutabile. La tua essenza non è nell’immagine sullo specchio, è oltre, è dietro lo specchio!
Buona danza con Edznab, e tra 13 giorni raccontami come è andata!