Una cosa curiosa che è successa da quando ho iniziato a pubblicare post su uomini, Maschile sacro ed energia maschile, è che i misteriosi algoritmi di Facebook hanno cominciato a propormi una valanga di annunci riservati agli uomini, tutti ad una sola direzione: corsi per diventare grandi seduttori, per acquisire carisma nel lavoro e con le donne, corsi per diventare dei supereroi a letto.

E questa è la prima cosa che mi ha colpito. Possibile, mi sono chiesto, che se un uomo mostra interesse per certe cose, quello che gli viene proposto sono solo ed esclusivamente corsi per diventare il re dei seduttori, una macchina da sesso, i sette passi per imparare ad essere un maschio alfa? E’ questo quello che davvero interessa gli uomini oggi?

In parte mi sono risposto di sì. Non fosse altro perchè i corsi che Facebook mi metteva sotto il naso erano veramente tantissimi. Ognuno con sfumature, stili e caratteristiche diverse, ma pur sempre una valanga.

Così, un po’ per curiosità, ho cominciato a interessarmi: a leggere cosa proponevano, cosa promettono di insegnare, perchè e come.

Non voglio fare una filippica contro certi corsi. Alcuni hanno anche buone intenzioni, spunti interessanti, e non per forza propongono una visione deteriore della donna. Un punto che quasi tutti hanno in comune è il lavoro sull’autostima, sul diventare più sicuri di sè, valorizzare le proprie qualità, fino in certi casi ad ostentare un carisma e un savoir-faire però più recitato che reale ed interiorizzato. Ma al di là dei contenuti, quello che mi ha colpito è il punto focale di quasi tutti questi corsi: la donna. Conquistare le donne, farle impazzire a letto, farle innamorare di te, non farsi scaricare mai più.

Per carità, è ovvio che la Donna abbia un ruolo enorme nella vita di un uomo. Qualunque donna, dalla mamma alla moglie, spesso la nostra psiche orbita come una luna attorno a loro, all’amore che ci danno, alla loro approvazione e al loro sostegno: ovvio, ma se parliamo di uomini adulti che vogliono crescere, evolvere e diventare più consapevoli, per niente sano.

Alla fine, qualunque fiaba o mito che racconta in maniera figurata la crescita e lo sviluppo della psiche maschile, parla di un distacco, un allontanamento dalla madre, un periodo di solitudine, di ricerca interiore, di contatto con le proprie ferite, prima di ritornare nel mondo e fare tua la figlia del re. Il viaggio dell’eroe. Ma se questo non succede? Se salto il passaggio? Finisce che ci si scopre adulti, con tutte le proprie insicurezze, ferite, difficoltà, tutti i bisogni di avere conferme e sostegno, e le si riversa sulle donne e sulla relazione con loro. Mi sento inadeguato, insicuro nel mostrarmi nel mondo, nel confronto con gli altri uomini, confuso davanti all’energia femminile di una donna forte ed attraente. Soluzione: imparo la tecnica per sedurle, per recitare la parte dell’uomo tenebroso, e farle impazzire a letto. Così mi sentirò amato, desiderato, sicuro di me e andrò nel mondo sbaragliando gli avversari.

Scusate, non ci credo che funziona. Perchè senza quella fase di mezzo, senza il solitario viaggio dell’eroe nell’Ade (o in qualunque altro modo vogliate chiamarlo), sarò sempre un ragazzino in cerca di qualcuno su cui riversare i miei bisogni, le mie paure, a cui chiedere di sostenere le mie insicurezze. E questo nel migliore dei casi. Nel peggiore, divento un uomo che davanti all’energia femminile delle donne si sente spaventato, disorientato, sopraffatto. E se non so come gestire la situazione, se non so come confrontarmi e danzare con loro, divento il classico uomo che le deve umiliare e aggredire (psicologicamente o fisicamente). Lo sciupafemmine, il macho, l’abusatore alla fine fanno parte dello stesso gruppetto: il gruppo degli uomini spaventati.

Insomma, quello che volevo dire è che non ho niente contro certi corsi. Diventare più attenti nei modi in cui si corteggia una donna, o alle cose che si fanno a letto per appagarla, non credo sia necessariamente un male. Ma credo sia una pessima idea pensare che siano l’unico modo per diventare uomini adulti, consapevoli, sicuri di sè e di quello che vogliono nella vita. Il nostro personale viaggio dell’eroe può portarci molto, molto più lontano e più in alto dentro di noi. Ne siamo in grado, ce lo meritiamo, e se lo meritano anche le persone che abbiamo intorno.

Rudolph Valentino, The Sheik.