Benvenuto nella tredicina di Men! Com’è andata con quella appena conclusa di Ik? Sei riuscito a lavorare con tutte le forme dell’Aria? Ad entrare in connessione con il tuo respiro ed usarlo per sentire la forza vitale che ti sostiene? E con i tuoi pensieri e le tue parole? Per me sono stati giorni in cui ho portato particolare attenzione ai miei pensieri, specialmente a quelli ripetitivi, ciclici, ossessivi. Hai presente quelle idee che partono da sè, in automatico: salgono alla mente così spesso che ormai sanno fare tutto da sole, e in un attimo ci sono dentro completamente! Ma diventano un tic, come mangiarsi le unghie, e come un tic diventano il piacere fino a se stesso di crogiolarcisi dentro. Ma in questo, si prendono un sacco del mio tempo e della mia energia, e fanno diventare il mio modo di vedere la mia vita ed il mio mondo duro e fermo come il granito. Grazie ad Ik per avermi aiutato a respirare dentro quei pensieri e a soffiarli via quando ho voluto!
E oggi si riparte con Men! E per parlarne voglio partire proprio dall’animale a cui è associato: l’aquila. Perché Men ci parla di elevazione, di nuove visioni, ampie e lucide, del nostro potere di focalizzare e distinguere. E nessuno meglio di un’aquila può insegnarci a farlo! L’aquila sa volare alto sopra le cose, una valle, una montagna, uno specchio d’acqua; la sua vista è proverbiale, e da quelle altezze, che domina con sicurezza e presenza perché sono il suo territorio, riesce ad avere una visione d’insieme di tutto quello che la circonda. Restando alta nel cielo, lontana dalle cose che succedono a terra, può osservare tutto senza soffermarsi necessariamente su singoli dettagli. E può anche vedere davanti a sé, lontano verso l’orizzonte, per vedere cosa la aspetta lungo il suo percorso futuro.

Ecco, questo è il messaggio e l’insegnamento che ci porta oggi Men. Siamo nella penultima tredicina dello T’zolkin, un altro ciclo del nostro percorso di vita è quasi del tutto percorso, e Men ci chiede di elevarci sopra i nostri passi e guardare il nostro cammino da una prospettiva più ampia e distaccata. Stai percorrendo la strada che davvero per te ha un cuore? E questa ti sta portando nella direzione che davvero tu desideri? Le cose che circondano il tuo cammino sono davvero quelle che ti sei scelto? E cosa ti aspetta dietro l’orizzonte?
Le ali dell’aquila ti portano così in alto perché tu possa percepire meglio i messaggi provenienti dal Cuore del Cielo. È un buon momento, questa tredicina, per stare connessi con parti più alte, più elevate, e per restare in ascolto dei messaggi che da lì possono arrivare: come l’aquila guarda tutto senza interpretare, senza fissarsi su nulla in particolare, così tu resta in ascolto senza la fretta di capire subito. Se resti connesso, quei messaggi potrebbero portarti nuove visioni, nuovi spunti per il tuo percorso, su come concretizzare e materializzare i tuoi futuri passi. Perché per quanto distaccata e “aerea” possa essere l’aquila, quando vede una preda è capace di focalizzare tutta la sua vista ed il suo intento su di lei, ed in un lampo lanciarsi per prenderla. Men è anche questo: il tuo potere di vedere cose nuove, nuove visioni, e con tutta la tua presenza ed intento, lanciarti per realizzarle. Men ci porta una grande energia che ci spinge a realizzare i messaggi che vengono dall’alto, materializzare benessere e bellezza, per te e per chi ti circonda. Quindi stai presente, perché Men può portarti l’energia, ed anche l’urgenza, di concretizzare anche benessere pratico, ricchezza, per te e per i tuoi progetti.
Quindi l’unico consiglio che mi sento di darti oggi è vola alto: senza perderti nelle altezze rarefatte del pensiero, ma restando presente a te stesso ed al tuo percorso, in apertura verso nuovi messaggi e nuove visioni. E se da lì vedi all’orizzonte un nuovo traguardo da raggiungere per il tuo percorso, buona caccia!